Malattia infiammatoria delle vie aeree, responsabile della comparsa di sintomi associati a broncostruzione reversibile, spontaneamente che dopo terapia . 70% dei bambini: - manifestano episodi ricorrenti di respiro sibilante in associazione ad infezioni virali acute - non hanno familiarità per atopia - non sviluppano sensibilità ad allergeni - non presentano iperreattività bronchiale - superano completamente la malattia in età prescolare 30% dei bambini: - manifestano episodi ricorrenti di respiro sibilante dopo i 3 anni di vita - hanno familiarità per atopia - elevati livelli di IgE - cutipositività per comuni allergeni - spesso con rinite e dermatite associate - svilupperà l’asma classico del bambino Andamento del respiro sibilante
•Episodi ricorrenti di respiro
• Respiro sibilante in risposta a sibilante conseguenti ad infezioni diversi fattori respiratorie
• IgE elevate
•Non associazioni con atopia
• Atopia
•Non IgE elevate
• BAL ↑ eosinofili
•BAL con neutrofili ° Disturbi autolimitantesi ° Asma classico nel bambino e miglioramento con l’età (bronchite asmatiforme) ° Possibile insorgenza di bronchite cronica ostruttiva Nei primi 4-5 anni di vita il diametro delle piccole vie aeree è relativamente ridotto e aumenta significativamente dopo il 4°-5°anno di vita e particolarmente dopo la pubertà I M presentano vie aeree di calibro più piccolo rispetto alle F Eziologia Fattori sensibilizzanti (allergeni) Predisposizione genetica Fattori potenzianti • Virusù • Endotossine Ipersensibilità IgE mediata
• Inquinamento dell’aria Fattori sensibilizzanti (allergeni) Predisposizione genetica Infiammazione delle vie aeree ed iper-reattività bronchiale Fattori scatenanti (non infiammatori) Fattori scatenanti (infiammatori)
•Esercizio fisico
• Virus
• Istamina
• Allergeni
• Aria fredda
• Inquinamento dell’aria
• Metacolina
• Endotossine SINTOMI DELL’ASMA Fattori di rischio Bronchite di rischio asmatiforme bronchiale * Fumo passivo dopo la nascita * Infezioni virali * Allattamento artificiale Diagnosi clinica di asma - Episodi ricorrenti di wheezing, tosse, respiro corto, oppressione toracica - Tosse secca, soprattutto notturna o nel primo mattino - Sintomi scatenati dall’esercizio fisico, clima freddo, infezioni virali, allergeni - Malattie atopiche (rinite, eczema) associate Accesso asmatico acuto E’ uno stato critico dell’asma caratterizzato da broncospasmo, che può insorgere in pieno benessere, o rappresentare un aggravamento improvviso di una sintomatologia asmatica abituale Segni di broncostruzione Wheezing Fattori scatenanti l’accesso asmatico Di notte Durante o dopo lo sforzo In corso di infezioni virali In presenza di animali (es. gatto) In ambienti polverosi Dopo farmaci In ambienti fumosi In presenza dipollini In presenza di cambiamenti di temperatura In corso di forti emozioni in ambienti di lavoro inquinati Obiettivi della terapia 1) Raggiungere e mantenere il controllo dei sintomi rapidamente 2) Prevenire le riacutizzazioni della malattia 3) Mantenere la funzionalità respiratoria il più vicino possibile alla norma 4) Mantenere normali livelli di attività incluso lo sforzo fisico 5) Evitare gli effetti collaterali da farmaci 6) Prevenire lo sviluppo di una broncoostruzione irreversibile 7) Prevenire la morte per asma 8) Soddisfare le aspettattive del paziente e della famiglia Crisi asmatica lieve Il paziente può stare supino e camminare Può conversare Può essere agitato FR aumentata Uso dei muscoli accessori assente Modesti sibili, tele-espiratori FC < 100 bpm SaO > 95% Crisi asmatica moderata Difficoltà nell’alimentazione Usa solo frasi Sempre agitato FR aumentata Uso dei muscoli accessori presente Sibili intensi FC: 100-120 bpm SaO 91-95% Segni di asma grave Pallore e incapacità a parlare Incapacità ad alimentarsi Agitazione o letargia Uso di muscoli respiratori accessori Frequenza respiratoria >35-40 atti/min Silenzio respiratorio Frequenza cardiaca > 120/140 bpm/min SaO < 90% Farmaci per l’asma SIMPATICOMIMETICI ANTICOLINERGICI TEOFILLINA GLUCOCORTICOIDI ANTILEUCOTRIENICI ANTISTAMINICI CROMONI Simpaticomimetici Sono usati di norma in aerosol Per via orale nel bambino più piccolo Per e.v. solo in caso di emergenza Short-acting Salbutamolo (Ventolin, Broncovaleas) Fenoterolo (Dosberotec) Long-acting Salmeterolo (Serevent, Salmetedur) Formeterolo (Oxis, Foradil) Glucocorticoidi GLUCOCORTICOIDI SISTEMICI • Sono usati negli attacchi di asma grave. • Devono essere somministrati per il tempo più breve possibile e sostituiti rapidamente con i glucocorticoidi per via inalatoria per evitarne i numerosi effetti collaterali Glucocorticoidi per via inalatoria Il dosaggio e la durata del trattamento non possono essere standardizzati, ma vanno adeguati alla gravità della forma ed al tipo di steroide utilizzato Immunoterapia Somministrazione di vaccini iposensibilizzanti a dosi crescenti di estratto allergenico
• E’ da affiancare e non da sostituire alla farmacoterapia • Necessità di una diagnosi di certezza di allergia • Importante personalizzare schema di trattamento • Terapia prolungata per almeno 3 anni • Maggiore efficacia per graminacee e acari della polvere Problemi: Soggetto monosensibilizzato o sensibilizzato ad un allergene chiaramente dominante Terapia prolungata per almeno 3 anni Reazioni avverse Meccanismi d’azione ancora non ben definiti Prevenzione primaria dell’asma Eliminazione o limitazione dei principali fattori di rischio:
↓ della concentrazione di allergeni indoor e outdoor
↓ fumo passivo Basso peso alla nascita
↓ Infezioni virali
↓ allergeni alimentari in gravidanza e I anno di vita Prevenzione secondaria dell’asma Terapia non farmacologica:
↓ della concentrazione di allergeni indoor e outdoor Allontanamento di animali domestici chiusura delle finestre durante la stagione pollinica
↓ inquinamento da parte del fumo di tabacco, di gas
↓ dell’esposizione inquinamento atmosferico esclusione delgi allergeni alimentari dalla dieta prevenzione delle infezioini virali delle vie respiratorie Terapia farmacologica Asma ed allergia L’esposizione nei primi anni di vita ad alte concentrazioni di allergeni favorisce la sensibilizzazione. Nel bambino la presenza di valori elevati di IgE specifiche per allergeni in epoca precoce (prima dei 7-8 ani di vita) comporta un maggior rischio di sviluppare asma La presenza di elevati livelli di IgE o di sensibilizzazione a più allergeni aumenta il rischio di malattia grave con compromissione della qualità di vita. Asma e allergia alimentare Gli alimenti sono una causa rara di asma Nella maggior parte dei casi oltre all’asma è presente dermatite atopica Il broncospasmo in genere tende a comparire 2-8 ore dopo l’ingestione dell’alimento responsabile Non sempre è presente cutipositività per l’alimento responsabile Insorge spesso nei primi 2-4 anni di vita Ha una frequente remissione nell’adolescenza, anche se non duratura Asma da sforzo
• E’ l’espressione di uno stato di iperresponsività bronchiale non specifica che viene evidenziata dall’esercizio fisico
• Raramente è l’unica espressione della malattia
• E’ più frequente nel bambino rispetto all’adulto
• L’insorgenza avviene soprattutto per sforzi brevi (6-8 minuti), impegnativi, continui, in presenza di aria fredda e secca
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